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Anche Kodaira Nao ha detto di no... Decise spese aggiuntive per 20 miliardi di yen in costi gestionali per la candidatura alle Olimpiadi di Sapporo, il mondo intero rimane "stupefatto" di fronte all'inettitudine dimostrata.

Fonte: Nikkan gendai 2022/10/29
Sul termine stupefatti, non ci sono dubbi.

 Lo slogan per la candidatura di Sapporo alle Olimpiadi invernali del 2030 è stato deciso: "Prepareremo un inverno che lascerà il mondo stupefatto". Lo slogan è stato annunciato durante la riunione del Comitato di promozione del 27 ottobre ed è stata annunciata anche una revisione dei costi di gestione. Si è deciso di aumentare i costi di 20 miliardi di yen a causa dell'aumento dei prezzi, e l'importo stimato è passato da 200-220 miliardi di yen a 220-240 miliardi di yen. L'aumento sarà coperto dagli introiti delle sponsorizzazioni e dai contributi del CIO (Comitato Olimpico Internazionale) a causa della debolezza dello yen, e, dicono, non sarà finanziato dalle tasse comunali.

 Ma quante persone nel pubblico si lasceranno convincere dai soliti luoghi comuni? Dopo la rivelazione di un caso di corruzione su larga scala che ha coinvolto Haruyuki Takahashi, ex direttore del Comitato organizzatore delle Olimpiadi di Tokyo, le attività finanziarie opache che circondano le Olimpiadi sono state nuovamente esposte, con il presidente del JOC (Comitato Olimpico Giapponese) Yamashita e il sindaco di Sapporo Akimoto che hanno chiesto "trasparenza", ma non sono ancora state proposte misure concrete.

Anche gli introiti derivanti dalle sponsorizzazioni, su cui il comitato di candidatura fa affidamento, potrebbero ridursi in seguito al caso di corruzione, con un minor numero di aziende pronte ad alzare la mano.
Sebbene il costo totale delle strutture sia stato ridotto di circa 3 miliardi di yen rispetto al totale stimato di circa 80 miliardi, si tratta comunque di una goccia nel mare rispetto all'importo complessivo. Una delle misure di riduzione dei costi prevedeva l'idea di affittare gli alberghi privati esistenti come "villaggio olimpico" per gli atleti, ma questo è già stato fatto per le Olimpiadi di Tokyo. A colpi di discorsi triti e ritriti, il mondo intero rimane stupefatto dall'inettitudine dimostrata.

La medaglia d'oro di pattinaggio di velocità Nao Kodaira (36 anni), che ha tenuto una conferenza stampa di ritiro il 27 giugno, ha rivelato che le è stato chiesto di partecipare alle attività di candidatura e ha anche aggiunto: "Vorrei tornare a riflettere sul puro piacere dello sport e, per il momento, mi tiro indietro da qualunque iniziativa legata alle Olimpiadi di Sapporo. Mi è giunta voce di diversi problemi legati all`evento. Vorrei che le Olimpiadi fossero qualcosa di necessario per le persone che fanno sport e non voglio che tutto questo venga sfruttato per altri fini".

E questo vento contrario non sembra accennare ad affievolirsi…


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