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Numero di morti in Giappone a livelli record e stessa situazione coi ricoveri ospedalieri a Tokyo. Sistema sanitario sotto pressione a causa anche dell`influenza

Il numero di nuovi casi di coronavirus nel Paese continua ad aumentare e il numero di decessi ha raggiunto un livello record. Anche il sistema di erogazione dell'assistenza sanitaria continua a essere sotto pressione. Il numero di pazienti ricoverati a Tokyo ha superato le 4.000 unità, avvicinandosi al numero più alto mai registrato. Anche l'epidemia di influenza è entrata in una fase pandemica a livello nazionale. D'altra parte, la vaccinazione contro la variante Omicron non ha raggiunto nemmeno il 40%.

-Sempre più difficile gestire la lotta alla pandemia senza sarificare gli altri settori medici.
 Secondo il Ministero della Salute, del Lavoro e del Welfare, il numero di nuovi infetti a livello nazionale durante la settimana (24-30 giugno) è stato di circa 1.165.000 persone, 1,04 volte il numero della settimana precedente; il dato era 1,11 volte il numero del 23 giugno. Il numero di morti ha superato i 400 il 28 e il 29 gennaio, raggiungendo un record per due giorni consecutivi. Il 28 gennaio, il Ministero ha annunciato che anche l'influenza è entrata nella fase epidemica a livello nazionale.
 Il numero totale di nuovi casi a Tokyo e nelle tre prefetture di Kanagawa, Saitama e Chiba nel corso della settimana (stesso periodo) è stato di circa 300.000. Il numero è rimasto quasi invariato a 1,01 volte la settimana precedente. Nel frattempo, il sistema di erogazione dell'assistenza sanitaria continua a essere sotto pressione. Il 25 dicembre il numero di pazienti ricoverati a Tokyo ha superato le 4.000 unità per la prima volta in quattro mesi, avvicinandosi al numero più alto finora raggiunto. Il Consiglio di sorveglianza di Tokyo ha rilevato che "stanno sorgendo difficoltà nel conciliare la nuova ondata le normali cure mediche". (a cura di Sakakibara Tomoyasu)

-Il tasso di vaccinazione diminuisce di volta in volta
Il tasso di vaccinazione per il vaccino compatibile con il ceppo Omicron, iniziato a settembre dello scorso anno, era solo del 35,0% al 28 dicembre scorso. Tra le persone di età pari o superiore a 65 anni, considerate a rischio più elevato, il tasso era del 58,9%. I soggetti che hanno completato la seconda dose di vaccino rappresentano l'80,4% del totale e il 67,7% per la terza dose, con un tasso di vaccinazione che diminuisce ad ogni dose successiva. Il vaccino è stato considerato la carta vincente contro il covid, ma è stato anche evidenziato una certa insofferenza tra la popolazione nel dover continuare a vaccinarsi. (a cura di Kanasugi Takao)

-Proroga del periodo dei fondi di "aiuto per le imprese".
Il 27 dicembre, il Ministero della Salute, del Lavoro e del Welfare ha deciso di estendere il periodo dei fondi di assistenza del lavoro fino alla fine di marzo 2023 per coloro che sono stati costretti ad assentarsi dal lavoro a causa del coronavirus ma non avevano ricevuto alcuna indennità di assenza. Questi sussidi, stabiliti nell'estate del 2020 a causa della pandemia, termineranno presto. La ripresa dell'attività economica ha intensificato la carenza di manodopera in molti settori, portando a una diminuzione del numero di domande. (a cura di Hattori Toshitaka)

Fonte: Tokyo shinbun 2022/12/31

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