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Turbativa d`asta alle Olimpiadi di Tokyo: appalti illegali e una rete di collusoni hanno gonfiato i contratti sino a 43,7 miliardi di yen

Il 28 febbraio, a seguito della denuncia della Commissione per il commercio equo e solidale, il Dipartimento di indagini speciali della Procura di Tokyo ha presentato un atto di accusa contro sei società, tra cui le due principali società pubblicitarie Dentsu e Hakuhodo (entrambe nel quartiere di Minato, Tokyo), e i sei presidenti delle sei società, oltre a Mori Yasuo, 56 anni, ex vice segretario generale dell'Ufficio di gestione dei giochi del Comitato organizzatore, nel caso di turbativa delle gare d'appalto per i Giochi olimpici e paraolimpici di Tokyo. Sette persone sono state incriminate per violazione della legge antimonopolio (restrizione sleale del commercio). I contratti per la gestione dei test e degli eventi principali commissionati dal Comitato organizzatore, oggetto di manipolazione delle offerte, ammontavano a 43,7 miliardi di yen. Il Dipartimento Investigativo Speciale e la commissione per il commercio equo e solidale hanno stabilito che il Comitato Organizzatore e Dentsu avevano condotto un coordinamento illegale degli ordini attraverso una rete di collusioni con le aziende specializzate nel settore.

 Le sei società accusate sono Dentsu, Hakuhodo, Tokyu Agency (Minato, Tokyo) per quanto riguarda le agenzie pubblicitarie e tre società di eventi, Cerespo (Toshima, Tokyo), Same Two (Chiyoda, Tokyo) e Fuji Creative Corporation (Koto, Tokyo). Il Dipartimento investigativo speciale e la Commissione hanno stabilito che anche il gigante della pubblicità ADK Holdings (Minato, Tokyo) aveva partecipato alla manipolazione delle offerte, ma la società è stata esentata dal perseguimento penale in base al sistema di clemenza, che consente l'esenzione dalle accuse penali per le imprese che per prime denunciano volontariamente la collusione.

Il Dipartimento investigativo speciale ha incriminato l'ex segretario generale Mori, arrestato l'8 febbraio assieme a Henmi Koji, 55 anni, ex capo del dipartimento sportivo della Dentsu, Kamata Yoshitsugu, 59 anni, amministratore delegato di Cerespo, e Fujino Masahiko, 63 anni, amministratore delegato di FCC - oltre a Yokomizo Ken`ichiro, 55 anni, presidente di Hakuhodo DY Sports Marketing, Yasuda Mitsuo, 60 anni, ex direttore di Tokyu Agency, e Unno Masao, 56 anni, presidente di Same Two. Kenichiro Yokomizo, 55 anni, presidente di Hakuhodo DY Sports Marketing, Mitsuo Yasuda, 60 anni, ex direttore di Tokyu Agency, e Masao Unno, 56 anni, presidente di Same Two. Gli utimi tre citati risultano in stato di fermo.

 Secondo un funzionario, l'ex vice segretario generale Mori e l'ex capodipartimento Henmi hanno ammesso le accuse, affermando che l`intenzione era quella di fare in modo che i Giochi avessero successo. Dentsu, Hakuhodo e altre società hanno ammesso le accuse, mentre Cerespo le ha negate.

Secondo i documenti dell'accusa, da febbraio a luglio 2018, le sei società più ADK si erano accordate per decidere in anticipo chi avrebbe vinto le gare d'appalto per i lavori di pianificazione delle gare di prova ordinate dal Comitato organizzatore, limitando la concorrenza tra di loro.
Nei lavori di pianificazione del progetto la cifra totale totale stabilita per gli appalti avrebbe dovuto essere di 530 milioni yen ma, in seguito, si sono superati i 40 miliardi di yen per i contratti dei lavori di gestione delle gare di prova e dei giochi ufficiali.
Le aziende aggiudicatesi il primo appalto (quello per le gare di prova) hanno poi firmato col comitato organizzatore dei giochi olimpici un contratto “speciale” senza bandi aggiudicandosi tutto il resto.

Secondo alcune fonti, l'ex vice segretario generale e la Dentsu avevano stilato un elenco delle offerte che volevano che ciascuna società ricevesse, e gli aggiudicatari delle 26 gare ricevute erano quasi identici a questo elenco, con la maggior parte delle offerte ricevute da una sola società partecipante, o "un solo offerente". L'ex vice segretario avrebbe deciso gli aggiudicatari e i subappaltatori per ciascuna delle sedi di gara e li avrebbe comunicati alle rispettive società. Tutto questo è stato giudicato come "concorso di persone nel suddetto reato" (quando più persone concorrono nel medesimo reato ndr) assieme alle altre società.

L'ex vice segretario generale, che proveniva da un'organizzazione sportiva, aveva stipulato contratti di consulenza con Hakuhodo e Cerespo dopo aver completato il suo distacco presso il Comitato organizzatore alla fine del marzo 2022.

 Si tratta del primo procedimento penale da parte della Commissione per il commercio equo e solidale per manipolazione delle gare d'appalto dopo il caso del dicembre 2020 relativo a prodotti farmaceutici. La Commissione prenderà ora in considerazione provvedimenti disciplinari per la sospensione dell`esercizio della porfessione e pagamenti di imposte nei confronti delle sei società incriminate. (A cura di Nimura Yushiro, Kakizaki Makoto, Iguchi Shintaro e Matsuo Tomonori)

Fonte: Mainichi Shinbun 2023/2/28


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