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Il caso di turbativa d`asta delle Olimpiadi di Tokyo sta creando problemi al vertice del G7 di Hiroshima. Il Ministero degli Affari Esteri non ha potuto impiegare Dentsu o Hakuhodo, rendendo i preparativi difficili in una situazione insolita.

"Dobbiamo farcela a qualunque costo, ma ormai non abbiamo più tempo" Questo è il tormento di coloro che sono coinvolti nel vertice del G7 che si terrà a Hiroshima il 19 maggio. Lo scandalo delle gare d'appalto per le Olimpiadi e le Paraolimpiadi di Tokyo ha infatti gettato un'ombra oscura sullo svolgimento del vertice. A meno di tre mesi dal vertice, cosa farà il Primo Ministro Kishida?

Il 28 febbraio, la Procura di Tokyo ha incriminato sei società, tra cui la Dentsu, la più grande società pubblicitaria del Giappone, e Hakuhodo, la seconda del settore, con l'accusa di violazione della legge antimonopolio (restrizione sleale del commercio) in relazione allo scandalo delle offerte per le Olimpiadi. Le altre aziende sono la società pubblicitaria Tokyu Agency, la società di produzione di eventi Cerespo, Fuji Creative Corporation (FCC) e Same Two.

 Dentsu, Cerespo e FCC sono già state sospese dalla partecipazione a gare d'appalto dal Ministero degli Affari Esteri e dal Governo Metropolitano di Tokyo. L'ultima incriminazione amplia ulteriormente la portata del caso. Si tratta di un duro colpo per il governo, che ha affidato gli eventi internazionali a grandi agenzie pubblicitarie tra le quali soprattutto la Dentsu.

 Il Ministero degli Affari Esteri, responsabile del Vertice G7 di Hiroshima, si trova in difficoltà per questa situazione insolita.

"Il Gruppo Dentsu è stato il principale appaltatore del G7 di Ise-Shima nel 2016 e del Vertice G20 di Osaka nel 2019, occupandosi dell'allestimento della sede, della gestione delle tessere di identificazione per chi entrava ed usciva dalla sede, della gestione dello spazio per le PR del Giappone e di altri compiti legati alle pubbliche relazioni. Dal punto di vista del Ministero degli Affari Esteri, che aveva effettuato l'ordine, era stato stabilito uno schema in base al quale una parte del lavoro per il vertice dipendeva in tutto e per tutto dalla Dentsu" (testimonianza di una persona legata a queste agenzie).

 In effetti, Dentsu si è aggiudicata il contratto per l'allestimento e la gestione dell'International Media Center al Vertice di Ise-Shima. Al Vertice di Osaka, Dentsu era anche responsabile della pianificazione e della gestione dello spazio espositivo delle pubbliche relazioni per i media internazionali.

 Tuttavia, a causa dello scandalo delle gare d'appalto, il Gruppo Dentsu, con la sua comprovata esperienza, non può più essere utilizzato. Anche i principali colossi pubblicitari che erano candidati in alternativa sono stati coinvolti nello scandalo delle gare d'appalto e sono stati, di fatto, neutralizzati.

"L'evento è un'importante prova di ospitalità nei confronti delle delegazioni straniere, e dato che si svolge nel "territorio di origine" del Primo Ministro Kishida, non si può tollerare nemmeno un errore. Posso immaginare il dramma che sta vivendo il Ministero degli Affari Esteri in questo momento" (funzionario governativo).

Problemi nell`assicurare gli alberghi per ospitare le delegazioni nazionali

E se a monte si respira uno stato di agitazione, le conseguenze di tutto questo si sentono naturalmente anche a valle. Un membro dello staff coinvolto nella gestione del vertice ha rivelato quanto segue.

"Si prevede che al Vertice di Hiroshima parteciperanno in totale 25.000 persone, tra partecipanti e personale di vari Paesi. Non tutti alloggeranno nella città di Hiroshima, vicino alla sede, ma non possiamo evitare problemi di capienza. Sembra che facciano fatica persino ad assicurarsi gli hotel di lusso dove alloggeranno le delegazioni di ogni Paese.

 Sebbene sia consuetudine preparare un albergo separato per ogni Paese, il numero di hotel in città che possono essere definiti "di lusso" è limitato, pur includendo la sede dell`evento, il Grand Prince Hotel di Hiroshima. Anche gli hotel, che hanno sospeso le prenotazioni di alloggi per il pubblico in coincidenza con il vertice, si sono detti perplessi per non essere ancora stati contattati dal governo".

 A causa dello scandalo delle offerte olimpiche scoppiato alla fine dell'anno scorso, il governo non ha potuto fare affidamento sulle principali compagnie pubblicitarie per il vertice di Hiroshima e "si è trovato in una situazione insolita in cui c'erano meno di sei mesi per prepararsi" (una fonte coinvolta nella gestione del vertice di cui sopra). Per questo motivo, nelle aziende assegnatarie alcuni ex dipendenti di grandi agenzie dotati del know-how necessario starebbero partecipando ai lavori.

 In realtà, è colpa del governo stesso se si affida alle grandi agenzie pubblicitarie per eventi internazionali come le Olimpiadi e i summit. È ora di rivedere a questa relazione di dipendenza.

Fonte: Nikkan Gendai 2023/3/2

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