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Giappone: L'abitudine di andare a mangiare fuori casa è al primo posto tra quelle a cui la gente ha dovuto rinunciare a causa dell'aumento dei prezzi

La Sony Assurance ha condotto un'indagine su 200 famiglie in tutto il Giappone che possiedono una casa e sono coinvolte nella gestione del bilancio familiare in risposta alla "corsa" all'aumento dei prezzi nel 2022 sui beni di prima necessità e altri articoli.

Quadro di riferimento del sondaggio
Il 2022 è stato un anno di "aumenti dei prezzi" in Giappone a causa di una combinazione di condizioni sociali instabili, alti prezzi del petrolio e yen debole, oltre all'aumento dei prezzi delle materie prime come gli articoli alimentari, i costi delle utenze, i costi logistici e i costi di importazione.

 Secondo un'indagine della Teikoku Databank, 105 grandi produttori di alimenti e bevande quotati in borsa hanno rialzato i prezzi di 20.822 articoli nel 2022, con un tasso medio di aumento dei prezzi del 14%. In termini di singoli mesi, ottobre ha visto il maggior numero di aumenti di prezzo, con 6.699 prodotti alimentari e bevande che sono aumentati di prezzo, rendendo questo un anno di aumenti di prezzo senza precedenti, con aumenti in tutte le categorie di prodotti alimentari concentrati in un periodo di tempo così breve mai visto negli ultimi 30 anni.


Numero dei generi alimentari che hanno subito aumenti mese per mese nel 2022 e 2023 previsti in data 21 dicembre 2022.

Sony Assurance pubblica regolarmente comunicati relativi alla revisione delle finanze domestiche e, in concomitanza con la stagione delle lauree di marzo, ha condotto un sondaggio su ciò che le persone hanno smesso o cambiato di fare a causa dell'aumento dei prezzi, sulle loro finanze domestiche e sulle loro decisioni di revisione delle spese.

<Riassunto dei risultati del sondaggio
① Circa il 90% degli intervistati ha dichiarato che la corsa all'aumento dei prezzi nel 2022 ha avuto un impatto sul bilancio familiare e che le spese sono aumentate. Per contro, più della metà degli intervistati ha constatato che il proprio reddito familiare non è cambiato.

Alla domanda sull'impatto dei vari aumenti dei prezzi nel 2022 sul bilancio familiare, circa il 90% (89,0%) ha dichiarato di averne risentito. Allo stesso modo, il 90% delle famiglie ha riscontrato un "aumento" della spesa familiare rispetto all'anno precedente (2021).
Sebbene le spese siano aumentate, più della metà (51,0%) degli intervistati ha dichiarato che il proprio reddito familiare rimarrà invariato rispetto all'anno precedente (2021).

② Circa il 40% degli intervistati ha dichiarato di aver "rinunciato" a determinati articoli a causa dell'aumento dei prezzi. Le prime cinque cose a cui hanno rinunciato o hanno dovuto rivedere sono state: 1° - mangiare fuori, 2° - cambiare il luogo dove fare la spesa, 3° - moda, 4° - contratti telefonici, 5° - viaggi nazionali e, a parimerito, - mangiare fuori pasto.
Alla domanda se avessero "abbandonato" un determinato prodotto a causa degli aumenti di prezzo, oltre il 40% (41,0%) ha risposto di averlo fatto. Per quanto riguarda le fasce d'età, i trentenni sono stati i più propensi a fare rinunce, con oltre il 60% (66,7%) di coloro che ha dichiarato di averlo fatto.
La top five delle dieci abitudini alle quali si è dovuto rinunciare o ritoccare vede al primo posto il mangiare fuori, al scondo un cambio del luogo in cui fare la spesa, al terzo la moda, al quarto i contratti telefonici e al quinto, a parimerito, abbiamo i viaggi nazionali e il mangiare fuori pasto.


③ Oltre il 60% di tutti gli intervistati ha dichiarato di aver adottato qualche tipo di misura per risparmiare sul bilancio familiare, con il 100% dei trentenni che lo ha fatto, a indicare che le generazioni più giovani tendono a essere più propense a risparmiare sul bilancio familiare.
Oltre il 60% (64,5%) degli intervistati ha dichiarato di aver adottato alcune misure per risparmiare sul bilancio familiare. Per quanto riguarda la fascia d'età, il 100% dei trentenni ha dichiarato di aver preso provvedimenti, il che suggerisce che le generazioni più giovani hanno adottato misure più incisive per risparmiare in risposta alla corsa all'aumento dei prezzi.

④ La misura più comune adottata per risparmiare sul bilancio familiare è stata "risparmiare sui generi alimentari". Altre misure adottate tendevano a riguardare quegli articoli i cui prezzi erano aumentati, cosa che ha portato a risparmiare sui beni di prima necessità e a mangiare meno fuori prediligendo pasti preparati casa.
Quando è stato chiesto loro quali misure abbiano adottato per risparmiare sul bilancio familiare, hanno classificato al primo posto il risparmio sui generi alimentari (55,8%), al secondo posto il risparmio sulle spese quotidiane (55,0%), al terzo posto il mangiare meno fuori e più a casa (47,3%), al quarto posto il risparmio su hobby e intrattenimento (37,2%) e al quinto posto la revisione dei costi di comunicazione (27,9%).

(5) In una precedente indagine condotta su 100 promotori finanziari dal titolo "La top ten delle revisioni del bilancio familiare raccomandate da 100 promotori finanziari", il verdetto fu che risultava fondamentale rivedere quei costi fissi, come sulle assicurazioni o sulle spese per le comunicazione. Mentre in questa indagine sono stati i costi variabili", più tangibili e facili da gestire, a occupare i primi posti in classifica. Per fare un esempio, il 73,6% degli intervistati non era a conoscenza dell'aumento dei prezzi dell'assicurazione antincendio, il che potrebbe rappresentare un punto cieco nel processo di revisione

In un sondaggio condotto da Sony Assurance nel 2022 su 100 promotori finanziari, molti di essi sostenevano l'importanza di rivedere i "costi fissi", come quelli assicurativi e di comunicazione.
Per contro, questa nuova indagine ha rilevato che i costi variabili, che sono facilmente comprensibili e motirorabili, sono al primo posto tra le misure che i consumatori adottano per risparmiare. L'indagine ha anche rivelato che il 73,6% degli intervistati non era a conoscenza degli aumenti dei prezzi delle assicurazioni antincendio, evidenziando il fatto che si tratta di un punto cieco nel processo di revisione.

●Relazione dettagliata sui risultati del più recente sondaggio della Sony Assurance sulle finanze delle famiglie in concomitanza con la stagione dei diplomi

① Circa il 90% degli intervistati ha dichiarato che l'impennata dei prezzi nel 2022 ha avuto un impatto sulle finanze familiari e che la spesa è aumentata. D'altra parte, più della metà degli intervistati ha dichiarato che il proprio reddito familiare non è cambiato

Alla domanda sull'impatto dei vari aumenti dei prezzi nel 2022, la cosiddetta corsa ai rincari, circa il 90% (89,0%) degli intervistati ha risposto che c'è stato un impatto sulle finanze familiari. Alla domanda sulle variazioni della spesa familiare rispetto all'anno precedente (2021), il 90% (90,0%) degli intervistati ha risposto che è aumentata, indicando che la "corsa ai rincari" del 2022 ha avuto un impatto significativo sulle finanze familiari.
Inoltre, mentre la spesa familiare è aumentata in circa il 90% delle famiglie, il reddito familiare è rimasto "invariato" rispetto all'anno precedente (2021), con oltre la metà (51,0%) degli intervistati che ha dichiarato questa situazione. Poiché le spese sono aumentate ma il reddito non è cambiato, se ne deduce che rivedere le finanze familiari risulta più che mai indispensabile.

② Circa il 40% degli intervistati ha dichiarato di aver "rinunciato" a determinati articoli a causa dell'aumento dei prezzi. Le prime cinque abitudini abbandonate o riviste in questa Top ten sono: 1° - mangiare fuori, 2° - cambiare il luogo in cui fare la spesa, 3° - moda, 4° - contratti di telecomunicazione, 5° - viaggi nazionali e - mangiare fuori pasto a parimerito.

Alla domanda se avessero rinunciato o cambiato qualche abitudine a causa dell'aumento dei prezzi, più del 40% (41,0%) ha dichiarato di averlo fatto. Per quanto riguarda la fascia d'età, i trentenni sono stati i più "inclini" alle rinunce, con oltre il 60% (66,7%).
Quando è stato chiesto loro a cosa avessero rinunciato, la risposta più frequente è stata rinunciare a mangiare fuori (ad esempio, non vanno più a bere con gli amici o non mangiano più fuori frequentemente). A seguire, abbiamo avuto un cambiamento sul posto dove vanno a fare la spesa (ad esempio, hanno cambiato i negozi dove acquistano quotidianamente cibo e prodotti per la casa per passare a negozi più economici). Al terzo posto, abbiamo un cambio di abitudini relative al look (ad esempio, hanno ridotto le spese per la moda o il trucco).
Alla domanda su cosa avessero "abbandonato", al quarto posto troviamo i Contratti di telecomunicazione (ad esempio, il cambio di compagnia telefonica con un operatore virtuale di rete mobile o con una compagnia dalla tariffa più economica), al quinto posto i Viaggi nazionali (ad esempio, rinunciare all`abitudine di viaggiare per il paese svariate volte in un anno) e il mangiare fuori pasto (ad esempio, smettere di comprare dolciumi e snack), al settimo posto gli alcolici (ad esempio, smettere di bere quotidianamente), all'ottavo posto i Contratti relativi ai costi delle utenze (ad esempio, cambiare la tariffa dell'elettricità o del gas con una più economica), al nono posto,a parimerito, le sigarette (ad esempio, ridurne il numero che se ne fuma in un giorno) e l`andare dal parrucchiere (per esempio iniziando a tagliarsi i capelli da solo o passando a un taglio più economico). I risultati mostrano che le persone hanno interrotto o modificato un'ampia gamma di attività, passando da quelle quotidiane fino agli eventi speciali come, per esempio, i viaggi.

③ Oltre il 60% di tutti gli intervistati ha dichiarato di aver adottato qualche tipo di misura per risparmiare sul bilancio familiare, con il 100% dei trentenni che lo ha fatto, a indicare che le generazioni più giovani tendono a essere più attente a risparmiare sul bilancio familiare.

Oltre il 60% (64,5%) ha dichiarato di aver adottato alcune misure per risparmiare sulle spese relative alla famiglia. Un confronto per fascia d'età mostra che il 100% dei trentenni ha adottato misure, rispetto a oltre il 60% dei quaranta-sessantenni. Se ne deduce che la generazione più giovane è più attenta al risparmio in risposta alla corsa all'aumento dei prezzi.

④ La misura più comune adottata per risparmiare sul bilancio familiare è stata "risparmiare sui generi alimentari". Altre misure adottate riguardavano tutti quegli articoli i cui prezzi erano aumentati, come per i beni di prima necessità. Anche il mangiare meno fuori e di più a casa rientra tra queste misure

Alla domanda su che misure stessero intraprendendo per risparmiare, abbiamo riscontrato che la risposta più frequente è stata il risparmio sulla spesa (55,8%), che è la voce più comunemente colpita dagli aumenti di prezzo; la seconda è stata il risparmio sulle necessità quotidiane (55,0%); la terza è stata mangiare meno fuori e mangiare di più a casa (47,3%); la quarta è stata il risparmio su hobby e intrattenimento (37,2%) e la quinta è stata la revisione dei costi di comunicazione (27,9%). Tra le altre risposte figura anche il "risparmio dell`elettricità". Se ne trae la conclusione che moltissime famiglie stanno risparmiando sulle spese quotidiane.

⑤ In una precedente indagine condotta intervistando 100 promotori finanziari dal titolo "La top ten delle revisioni del bilancio familiare raccomandate da 100 promotori finanziari", veniva sottolineata l`importanza di rivedere i "costi fissi", come le assicurazioni e le spese di comunicazione. Ma in questa indagine, i costi variabili, più "tangibili" e facili da capire, hanno occupato i primi posti della classifica. Il 73,6% degli intervistati non era a conoscenza dell'aumento dei prezzi dell'assicurazione antincendio, il che potrebbe definirsi una sorta di "falla" nel loro processo di revisione delle spese.

In "La top ten delle revisioni del bilancio familiare raccomandate da 100 promotori finanziari", un sondaggio su 100 promotori finanziari condotto da Sony Assurance nel 2022, molti di loro sostenevano l'importanza di rivedere i "costi fissi" come l'assicurazione sulla vita, l'assicurazione contro gli incendi e i costi di comunicazione, che sono stati inseriti tra i primi posti della classifica stilata all`epoca.
 Tuttavia, l'indagine ha rilevato che le misure più comuni adottate dai consumatori per risparmiare riguardano i "costi variabili", che sono facili da vedere e da capire. Tra questi, il 73,6% degli intervistati non era a conoscenza degli aumenti dei prezzi delle assicurazioni antincendio, il che indica che si tratta di un vero e proprio punto cieco nel processo di revisione. Perché non dare un'occhiata a questi piccoli costi fissi e rivedere il proprio bilancio familiare?

Commento della promotrice finanziaria Baba Eri

Molte persone ritengono che le loro finanze domestiche abbiano risentito di una serie di aumenti dei prezzi di servizi come l'elettricità o anche dei rincari dei generi alimentari. In realtà, l'indagine ha rilevato che circa il 90% di coloro che sono stati colpiti dall'aumento dei prezzi ha addirittura aumentato le spese nonostante circa il 70% di loro abbia mantenuto invariate le proprie entrate o, addirittura, se le sia viste diminuire. Circa il 60% degli intervistati ha intrapreso azioni concrete per contenere le spese, ad esempio scegliendo alimenti più economici o rinunciando a piccoli lussi.

Nel rapporto dell'anno scorso dal titolo ""La top ten delle revisioni del bilancio familiare raccomandate da 100 promotori finanziari", condotto da Sony Assurance, era emerso come fosse particolarmente importante rivedere i "costi fissi" come l'affitto, le tariffe relative alle telecomunicazioni o anche i premi assicurativi, che rappresentano un importo costante da pagare ogni mese. Tuttavia, in questo sondaggio, eccezion fatta per le spese relative ai contratti telecomunicazione, le prime cinque voci riguardavano costi non fissi. In linea di massima, sembra che moltissime persone si stiano dando da fare per rivedere le "spese variabili" come il cibo, l'abbigliamento e gli hobby.

Le spese variabili sono caratterizzate dal fatto che ci sono molte occasioni di spesa su base giornaliera ed è facile rendersi conto dell'importo speso. Si riesce a risparmiare facilmente e con rapidità , ma bisogna fare attenzione al fatto che lo stress di dover sopportare piccole rinunce ogni volta che si fa la spesa può rendere complicato continuare a lungo e, in alcuni casi, può portare, per contro, a spese ingenti.
È importante gestire le proprie finanze in modo corretto, ma essere ossessionati dal voler risparmiare può portare anche a sofferenze o addirittura ad ammalarsi. Per risparmiare senza strafare e per far sì che gli effetti siano duraturi, è bene rivedere non solo i costi variabili ma anche quelli fissi.

La revisione dei costi fissi spesso richiede molto tempo, sforzi, ricerche, confronti e valutazioni. Tuttavia, una volta rivisti, i vantaggi sono significativi e duraturi. A differenza delle spese per i costi variabili, non dovete essere continuamente consapevoli dei risparmi realizzati nel dettaglio ogni giorno: questo è un altro vantaggio, che rende meno gravosa la percezione di rinunce e stress. Se volete rivedere i vostri costi fissi, vi consigliamo di fare prima un elenco di quelli presenti nel vostro bilancio familiare e di controllarli uno per uno. Le spese fisse possono essere controllate consultando il libretto bancario o l'estratto conto della carta di credito, anche se non si tiene un registro dei conti di casa. Se avete servizi di streaming video che non guardate spesso, abbonamenti a riviste o quotidiani che non leggete spesso, o polizze assicurative che avete sottoscritto senza sapere bene di cosa si trattasse, vale la pena di ripensarci per vedere se potete anche farne a meno.

Molte persone evitano di rivedere le proprie polizze assicurative perché sono complicate da capire o seccanti e questo perché una revisione richiede tempo. Tuttavia, tagliare le voci superflue ed eliminare determinate opzioni può portare a risparmi significativi. Con il passare del tempo dopo la firma di un contratto, può verificarsi un divario tra ciò che risulta realmente necessarioin un determinato momento e ciò che è effettivamente previsto dal contratto, per cui si consiglia di effettuare revisioni periodiche.

Per esempio, molte persone hanno contratti a lungo termine per l'assicurazione contro gli incendi, come "contratti di 35 anni" o "contratti di 10 anni", che sono stati firmati e lasciati in vigore. In realtà, però, i premi possono essere ridotti se cambia il numero di persone che vivono in casa o la struttura familiare. Naturalmente, i premi variano a seconda della compagnia assicurativa e dell'entità della copertura richiesta.

Molti costi fissi vengono detratti automaticamente una volta al mese e, a differenza dei costi variabili, di solito non è facile rendersene conto. Tuttavia, hanno un impatto significativo sulle finanze familiari. Perché non cogliere l'occasione per rivederli nel complesso?

Fonte: PR Times 2023/3/23



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