A chi appartiene la terra emersa (4,1 m) dal sollevamento delle coste dovuto al terremoto della penisola di Noto? Riguardo all`avanzamento della costa a Wajima, con circa 4,4 km², abbiamo chiesto al Ministero di competenza.

Durante il terremoto della penisola di Noto, che ha registrato un'intensità massima di 7 nella prefettura di Ishikawa, è stato osservato un sollevamento del suolo fino a 4 metri nella città di Wajima. È stato sottolineato che il sollevamento del suolo su un'ampia area della costa settentrionale della penisola potrebbe aver mitigato la forza dello tsunami. Come risultato del sollevamento, la linea di costa si è spostata e la superficie terrestre si è espansa in alcuni punti, ma come verrà trattata la nuova "terra" formatasi?

Il porto dei pescatori, ormai inutilizzabile, nella citt di Wajima

●Un vero e proprio frangiflutti anti-tsunami
Il bilancio confermato del terremoto della penisola di Noto è di 240 vittime al 1° gennaio. Di questi, due sono stati uccisi dallo tsunami nella città di Suzu. Molte persone sono state evacuate su terreni più alti dopo l'allarme lanciato, ed è anche possibile che il terreno sollevato vicino all'area d'oltremare abbia agito da frangiflutti.

Un'équipe della Società Geografica del Giappone (GSIJ) ha pubblicato le sue conclusioni, secondo cui la linea di costa sul lato settentrionale della penisola si è spostata verso il largo per circa 90 km. Si ritiene che la maggior parte del movimento sia dovuto al sollevamento del terreno. L'avanzamento maggiore della linea di costa è stato di circa 240 metri a Monzen-cho, Wajima. In totale, circa 4,4 chilometri quadrati di terra sono emersi dall`acqua.

L'analisi dei dati del satellite di osservazione terrestre Daichi-2 da parte dell'Autorità per l'Informazione Geospaziale del Giappone (GSI) ha rilevato un sollevamento di circa 4 metri nella baia di Minazuki, a Wajima, che ha causato uno spostamento della linea di costa di circa 200 metri in direzione del mare. In prossimità del porto di pesca di Nabu è stato osservato un movimento di circa 150 metri.

A destra: una foto della costa dopo il terremoto

Come verranno amministrate e gestite le nuove terre emerse? Nel caso di nuove isole create da eruzioni sottomarine, esse diventano proprietà dello Stato. Il Codice civile prevede inoltre che "i beni senza proprietario appartengono al Tesoro nazionale" (articolo 239-2). Un funzionario del Ministero del Territorio, delle Infrastrutture e dei Trasporti afferma che, secondo il Codice Civile, "in generale, diventano proprietà dello Stato".

D'altra parte, le autorità competenti si dividono anche tra le spiagge pubbliche, che devono essere di proprietà o gestite come parte integrante del governo nazionale e locale, e i porti di pesca, le strutture portuali e le barriere di sicurezza. Il Ministero del Territorio, delle Infrastrutture e dei Trasporti sottolinea che i singoli casi nella Penisola di Noto "saranno discussi in futuro" (Ministero del Territorio, delle Infrastrutture e dei Trasporti).

Per rivendicare la proprietà, è necessario registrarla. Un funzionario del Ministero della Giustizia, che ha competenza in materia, ha detto in termini generali: "Il principio di base è la registrazione sulla base di una domanda. Se il comune è proprietario del nuovo terreno, chiederà una registrazione su commissione, mentre se il terreno deve essere diviso, in genere chiederà una registrazione di suddivisione. Il nuovo terreno creato sarà registrato di conseguenza". Per quanto riguarda la deformazione crostale causata dai terremoti, sottolinea che "quelli che saranno i confini potrebbero anche essere cambiati a causa della deformazione crostale, per cui sarà necessario effettuare un nuovo rilievo del terreno".

Una delle tante case crollate dopo il terremoto

Secondo il GSI, la superficie nazionale viene misurata utilizzando i dati dettagliati della mappa elettronica di base del territorio e viene pubblicata quattro volte all'anno. Un funzionario del GSI ha dichiarato: "Anche in caso di aree emerse come risultato di terremoti o altri movimenti tettonici, sarà necessario un periodo di tempo per valutarle prima che si consolidino. Anche quando una nuova isola è stata creata dall'eruzione di Nishinoshima, la mappa è stata rivista solo dopo tre o quattro anni".

Fonte: Yukan Fuji 2/2/2024