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Le autorità investigative avrebbero fatto trapelare ai media "false informazioni" su Yamagami, il sospettato dell'uccisione di Abe? Gli avvocati presentano una lettera di protesta

Se dovesse risultare vero, sarebbe inquietante. Si sostiene che le autorità investigative stiano deliberatamente fornendo "false informazioni" ai media sull'uccisione dell'ex Primo Ministro Abe Shinzo.

 Il 13 dicembre, il team di avvocati di Yamagami Tetsuya, 42 anni, arrestato con l'accusa di omicidio, ha inviato una lettera di protesta alla Polizia della Prefettura di Nara e alla Procura di Nara in merito alle informazioni sulle indagini diffuse ai media. Il team di difesa chiede alle autorità investigative di smettere di fornire informazioni "non conformi al vero".

La protesta è stata innescata da un articolo apparso su alcuni media che riportava presunte dichiarazioni di Yamagami, attualmente in detenzione preventiva per l`esame peritale presso il centro di detenzione di Osaka.

Il 7 dicembre, una fonte ha rivelato in un`intervista che Yamagami Tetsuya, 42 anni, che è stato mandato in prigione con l'accusa di omicidio per aver sparato all'ex Primo Ministro Abe Shinzo ed è attualmente in fase di detenzione preventiva per l`esame peritale, avrebbe detto al medico incaricato della sua valutazione psichiatrica di essere insoddisfatto della sua infanzia, affermando che sua madre era sempre impegnata con attività legate all'Associazione delle Famiglie Unite per la Pace nel Mondo (ex Chiesa dell'Unificazione) e non era mai andata ad assistere alle lezioni in cui anche ai genitori viene permesso di essere presenti. Si ritiene che il medico incaricato del caso abbia prolungato il periodo di detenzione per confermare queste circostanze e stia continuando la valutazione.

Le indagini della polizia hanno già rivelato che l'infatuazione della madre di Yamagami per l'ex Chiesa dell'Unificazione e il disfacimento della sua famiglia sono stati il movente della sparatoria di Abe. Ma come si collega questo al prolungamento della valutazione psichiatrica?

-Yamagami nega il contenuto di queste affermazioni.

 L'avvocato che rappresenta Yamagami, Ogi Tatsu, che ha presentato la lettera di protesta, afferma: "Abbiamo confermato con lo stesso Yamagami che, al medico che lo ha in cura, non avrebbe detto niente del genere. Quanto scritto in quell`intervista non coincide con la realtà.
C'è il sospetto che le autorità investigative stiano cercando di creare una sorta di "immagine pubblica" ed entra in ballo anche di un problema di privacy. È difficile capire perché e da dove sia scaturito tutto questo proprio in questo momento".
Inizialmente la detenzione per l`esame peritale doveva durare circa quattro mesi, fino al 29 novembre, ma il procuratore distrettuale ha chiesto una proroga e il tribunale di Nara ha deciso di estenderla fino al 6 febbraio 2023. La difesa ha fatto ricorso contro la decisione e ha presentato appello alla Corte distrettuale di Nara, sostenendo che si trattava di un periodo troppo lungo e illegale, privo di necessità e ragionevolezza, discorso che ha portato alla riduzione della detenzione fino al 10 gennaio.

 La Procura di Nara spiega di aver richiesto l'estensione del periodo di detenzione su richiesta del medico curante, ma anche su questo vengono sollevati dubbi.

"Il medico responsabile aveva già completato la sua valutazione prima della fine di novembre e ci ha detto che aveva chiesto tutto quello che aveva bisogno di chiedere. Pertanto, ci si stava preparando per la fine di novembre a far terminare la detenzione per la valutazione. Il medico che si occupa del caso è probabilmente il più sorpreso che sia stata decisa una proroga. È possibile che la procura abbia approfittato della situazione". (testimonianza di uno staff della difesa di Yamagami)

Anche il già citato Ogi esprime preoccupazione.

"Il principio dell'eliminazione del pregiudizio è un problema anche quando informazioni come queste vengono trasmesse prima del processo. Le sentenze devono essere emesse sulla base delle prove presentate in tribunale. C'è una marea di informazioni ma l'organo investigativo le sta distribuendo in modo tale da contribuire a depistare il processo su una sola di esse. Inoltre, se vengono riportate informazioni non corrette, ciò causerà innumerevoli problemi in futuro".

Quali sono gli obiettivi delle agenzie investigative nel cercare di giustificare una prolungata detenzione a costo di pubblicare notizie inesatte che la difesa ha contestato come non corrispondenti al vero?

Fonte: Nikkan gendai 2022/12/16

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