4 errori da evitare con la batteria del vostro smartphone

La batteria è un componente cruciale in uno smartphone. Mentre aspettiamo che i brand produttori trovino il modo di prolungarne l’autonomia, vi sono alcuni accorgimenti che possiamo prendere per evitare di comprometterne la durata sul lungo periodo.

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Premessa
Le batterie al litio incorporate nella maggior parte degli smartphone hanno un ciclo di vita di circa due anni ma un utilizzo scorretto può ridurne notevolmente la durata. Ad influenzarne la vita sono principalmente due fattori: le alte temperature e la modalità di carica/scaricamento. Vi sono però anche delle altre variabili che ovviamente entrano in gioco e, proprio per questo, la degradazione delle batterie al litio non è un processo lineare. Mentre alcuni ricercatori cercano di trovare un degno successore al litio (quelle al sodio sembrano essere delle valide alternative) ecco alcuni accorgimenti che vale la pena considerare.

1. Evitate di fare surriscaldare eccessivamente lo smartphone
Il calore è uno dei peggiori nemici delle batterie. Assicuratevi quindi che il vostro smartphone non si surriscaldi in modo preoccupante. I surriscaldamenti possono essere motivati da un utilizzo intensivo del dispositivo o dalla semplice esposizione a fonti di calore.

I giochi impegnativi, da un punto di vista grafico, possono generare surriscaldamenti della scocca: se il pannello posteriore si surriscalda leggermente non preoccupatevi, è normale. Se però inizia a scottare chiudete l’app e aspettate che lo smartphone si sfreddi. In linea generale, mantenere basse le temperature dello smartphone, evitando di esporlo alla luce diretta del sole estivo o ad altre fonti di calore, renderà il vostro dispositivo più scattante. Uno degli errori più diffusi è quello di lasciare lo smartphone sul cruscotto della macchina esposto alla luce diretta del sole d'estate, di tenerlo vicino ai fornelli mentre si cucina o di metterlo in carica all'interno della sua cover.

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2. Non usate lo smartphone durante la carica
Tutti hanno bisogno di riposo, smartphone compresi. Almeno durante la carica lasciatelo vivere serenamente! Non stressatelo giocando a Asphalt 8, chattando su WhatsApp con i vostri amici o guardando l'ultima puntata di Shameless o ne farete salire la temperatura. Potete continuare a dare uno sguardo veloce alle notifiche o ai messaggi ricevuti senza sottoporlo ad uno sforzo eccessivo: l'innalzamento della temperatura, come specificato sopra, influenza l’autonomia della batteria ed incide sulle prestazioni generali dello smartphone.

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3. Fate attenzione alle percentuali di carica
Nel profondo del vostro cuore ogni tanto rimpiangete il vecchio ed indistruttibile Nokia 3310? Basta parlare del passato e concentratevi piuttosto sul vostro smartphone: un'importante regola da tenere a mente è che sarebbe meglio non caricare e far scaricare completamente la batteria dello smartphone.

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Alcuni studi, come quello della Battery University o della ResearchGate, hanno evidenziato come scaricare completamente la batteria in modo regolare incida sul ciclo di vita della batteria stessa: si parla di 300-500 cicli di una batteria completamente scarica rispetto ai 1000-2500 cicli garantiti invece da una batteria che viene generalmente caricata quando raggiunge il 20-50%. L’ideale sarebbe mettere mano al caricabatterie già quando raggiunge il 15 o il 20% e staccarlo quando raggiunge l’80%. Le batterie agli ioni di litio fortunatamente non sono soggette all'effetto memoria (non ricordano quindi la capacità energetica registrata nella precedente carica) ma sul lungo periodo risentono dei bassi voltaggi.

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4. Utilizzare un caricatore non adeguato
Prima di tutto vi sconsiglio caricabatteria tarocchi o non originali. Nella confezione di acquisto del vostro smartphone troverete sicuramente un caricatore incluso (generalmente dispongono di connettore micro USB o Tipo C in quelli più recenti) caratterizzato da uno specifico amperaggio.

Caricare lo smartphone con un caricabatterie diverso da quello incluso nella confezione non farà scattare un meccanismo di autodistruzione, ma è sempre meglio affidarsi al caricatore pensato per quello specifico dispositivo per evitare danni, rallentamenti nel processo di ricarica o pericolosi surriscaldamenti. In caso contrario, verificate sempre che l'amperaggio del caricatore che state utilizzando corrisponda a quello in dotazione.

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